Il mandato

``Mandato di San Giovanni Paolo II``

Il 22 novembre 1982, le studentesse del CTF “S. Cecilia” sono state ricevute in udienza privata da Giovanni Paolo II, con cui hanno celebrato l’Eucaristia mattutina. Occasione in cui il papa polacco non ha mancato di indicare il camminino specifico del CTF “S. Cecilia”:

«Siate le benvenute nella Casa del Papa, gentili ospiti del Convitto «Santa Cecilia» in Vitinia, che formate una Comunità femminile, con lo scopo di conseguire una retta ed illuminata formazione spirituale e teologica, per poter svolgere poi, con profitto, un apostolato qualificato nelle Chiese locali.
Desiderose anzitutto di corrispondere alla personale chiamata del Signore nelle più diverse condizioni di vita, voi, care giovani, siete responsabilmente consapevoli delle necessità, delle ansie e delle prospettive di speranza delle vostre Comunità a cui vi proponete di offrire un degno servizio.
Dedicatevi, dunque, con serietà allo studio delle scienze teologiche oggi tanto raccomandato anche ai Laici per la loro promozione ecclesiale. Esso ha un valore di rilievo per la crescita personale nella fede; è necessario per qualsiasi tipo di evangelizzazione esercitata con competenza; è indispensabile per una risposta adeguata alla problematica dell’odierna cultura.
Tuttavia, la formazione che vi proponete di acquisire ha il suo fulcro e il suo fondamento nella vita di preghiera, che è l’anima di ogni apostolato. Nella preghiera, la teologia-scienza si tramuta in teologia-sapienza.
Santa Cecilia, vergine e martire romana – di cui oggi celebriamo la memoria – modello della donna che sceglie la verginità fino al sacrificio totale, per amore del Signore e come segno del Regno futuro, vi assista, vi protegga e vi conforti: per questo la invocheremo fervidamente durante il Sacrificio Eucaristico».

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